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COSMOPOLIS (2012)
(Francia/Canada/Portogallo/Italia) di David Cronenberg |
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Spinto dall'ossessiva idea di aggiustarsi il taglio dal barbiere personale che si trova all'altro capo della città di New York, Eric Packer, giovane imprenditore rampante,
malgrado una manifestazione di protesta imperversi nella città, sale sulla sua limousine bianca guidata dal suo autista personale, ricevendo i collaboratori in affari per discutere di un'imminente crisi finanziaria.
Durante il lungo interminabile tragitto, l'auto di Packer viene presa d'assalto da una massa inferocita di manifestanti anarchici anticapitalisti che identificano in lui il simbolo di tutto ciò che odiano e va distrutto. Dopo aver ucciso a bruciapelo una delle guardie del corpo nonché autista,
tra una scopata e l'altra (regolarmente cerebrale con dialoghi forzati: da Cronenberg non è lecito aspettarsi una scopata normale!)
e al termine (!) di lunghissime disquisizioni di alta finanza e dialoghi assurdi e demenziali con la (ex?) moglie a pretese filosofiche,
Eric si confronta banalmente con il suo peggior nemico e detrattore sociale.
Non ho letto il racconto di Don DeLillo da cui il film è tratto e mai
lo leggerò, vista la squallida panoramica di personaggi e situazioni 'interrotte'
che il regista canadese (tornato alle noiose e truculente origini) ci propone con la sfacciataggine
di chi sa di essere cinematograficamente 'intoccabile'. Sarà tale per i soliti cinefili politicizzati
che si strappano i capelli di entusiasmo per qualsiasi 'opera' del Maestro e trascorrono ore ad
elucubrare sui più reconditi significati per poi far scorrere litri d'inchiostro che altri
appassionati divoreranno di approvazione. Ma no lo è per me, che sto già rimpiangendo
la felice parentesi (spero non chiusasi qui) di A History of
Violence, Eastern Promises
e A Dangerous Method e torno a pormi scettica e
disillusa nei confronti di un regista complesso e controverso che pare essere ormai a corto di
idee. Peccato per l'ottimo cast, sprecato.
necessita di un sano reset. Spero per lui che si ravveda. Nel frattempo, perché invece non medita sulla fine ormai storicamente avvenuta del regime comunista, che troppi invece continuano a riesumare tentando (invano) di dare linfa vitale a un cadavere in putrefazione? Credo che potrebbe essere un ottimo soggetto proprio à la Cronenberg. |
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©® Annalisa
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