LA BUSSOLA D’ORO
(U.S.A./UK 2007)
di Chris Weitz
Dakota Blue Richards
Nicole Kidman
Daniel Craig
Eva Green
Ben Walker
Sam Elliott
Jack Shepherd
Simon McBurney
Christopher Lee
Derek Jakobi
Clare Higgins
Charlie Rowe
Lyra Belacqua
Marisa Coulter
Lord Asriel
Serafina Pekkala
Roger, Amico di Lyra
Lee Scoresby
Preside del Jordan College
Fra Pavel
Primo Consigliere del Magisterio
Emissario del Magisterio
Ma Costa
Billy Costa


Alla Ricerca Della Verità Perduta

Tratto dalla trilogia firmata Philip Pullman, il primo capitolo della saga si dipana attraverso un plot avvincente che sprizza fantasia da tutti i pori.
Stupisce sempre constatare come – dopo tante variazioni sul tema fantasy – ci sia sempre un autore (e il suo regista con lui) che abbia qualcosa di nuovo e di originale da raccontare. E Chris Weitz (American Pie!) lo fa in un tripudio di effetti speciali accuratissimi che permettono ai protagonisti non umani del film – nella fattispecie i Daimon e gli Orsi Polari dotati di armatura – di muoversi in modo più naturale e verosimile.

Philp Pullman narra di mondi paralleli in cui l’anima vive al di fuori del corpo e si materializza in animali parlanti e multiformi che riflettono nel loro temperamento carattere, personalità e scelte di chi rappresentano e accompagnano nel corso dell’intera esistenza: i Daimon, appunto. Mentre i Daimon degli adulti sono definiti, quelli dei bambini sono mutevoli a seconda delle situazioni, degli stati d’animo e degli eventi.

La protagonista Lyra Belacqua vive la propria spensierata infanzia protetta all’interno del Jordan College di Oxford cui è stata affidata dallo zio Lord Asriel, studioso esploratore che torna al College dopo un anno di ricerche al Polo Nord per illustrare le importanti scoperte legate alla Polvere che influenza e regola mondi paralleli scandagliati attraverso l’Aletiometro o Bussola d’oro, sofisticato strumento il cui quadrante appare suddiviso in 36 arcani simboli, che – combinati tra loro e interpretati da chi sia in grado di leggere la bussola – rivelano la Verità su eventi trascorsi.

L’ultima bussola rimasta viene affidata dal preside del Jordan College proprio a Lyra, la sola persona in grado di interpretare gli ermetici significati della bussola e l’unica capace di opporsi allo strapotere assolutista del Magisterium, che tenta di preservare il proprio dominio distorcendo la verità e assoldando terribili Ingoiatori per plasmare giovani menti e indurle a cieca obbedienza.

Nel corso del primo capitolo, Lyra incontra molti comprimari: alcuni rappresentano figure amichevoli che divengono sue alleate nella ricerca della Verità e nel tentativo di affermare la propria indipendenza dal Magisterium attraverso il Libero Arbitrio; mentre altri sono ostili ambigui personaggi che tentano di farla desistere dai suoi propositi e di ostacolarla nel perseguimento degli obiettivi.

Fra questi la Signora Marisa Coulter, alto funzionario dell’Intendenza Generale per l’Oblazione, personaggio alquanto seducente nella sua malcelata malvagità, che tenta invano di conquistare stima e fiducia di Lyra. Il Daimon di Mrs. Coulter è una scimmia d’oro ancora più crudele di lei, che finirà per scontrarsi con Pantalaimon, il Daimon mutevole di Lyra. Facendo furbescamente leva sullo spirito d’intraprendenza, sul coraggio, sulla naturale curiosità della ragazza, Mrs. Coulter riesce dapprima a convincere Lyra a farle da assistente personale in un improbabile viaggio al Circolo Polare Artico alla ricerca di Lord Asriel. Ma Lyra scopre ben presto la natura ingannatrice della perfida signora e fugge da lei, incontrando sul proprio cammino molti alleati che la sosterranno nelle successive imprese: il popolo dei Giziani, mercanti e contrabbandieri nomadi che la proteggono contro le Ire Funeste del Magisterium; Lee Scoresby, aeronauta del Texas che compie imprese spionistiche veleggiando per il mondo con il suo dirigibile e che coinvolge Lyra in un’avventura pericolosa assieme all’Orso Polare Iorek Byrnison, nella regione artica di Bolvangar da cui proviene meglio conosciuto e temuto col nome di Panserbjørne, ovvero Orso Guerriero; Serafina Pekkala, la Regina delle Streghe del Lago Enara, che può vivere trecento anni conservando aspetto e vigore di una giovane amazzone.

Personaggi e situazioni sono l’immediato riflesso di simbologie parallele alle svolte narrative, così come il Polo Nord nell’economia del racconto sarebbe adiacente a Universi ancora da esplorare. In un sapiente e riuscito puzzle narrativo, l’autore incastona metafore improntate al rigetto di dottrine metafisiche precostituite e fine a se stesse, che entrano in contrasto con la Scienza portatrice del Libero Arbitrio e quindi della Verità basata su fatti concreti, oggettivi e dimostrabili.

Probabilmente la visione del primo capitolo della saga non è sufficiente a trarre bilanci definitivi, ma chi scrive ha già superato i preconcetti e smussato le iniziali perplessità, legate per lo più all’impressione di imbattersi in un clone de Le Cronache Di Narnia, ove effetti speciali scadenti e trama semplicistica rivolta ad un pubblico prettamente infantile ne limitavano fascino e attrattiva.

Qui al contrario gli effetti speciali sono sofisticatissimi e animano Daimon e Orsi Polari con movimenti morbidi e fluidi, lontani anni luce dai sobbalzi innaturali che tradivano l’invadenza di una computer graphic ancora in via di perfezionamento.

Il cast abbonda di nomi altisonanti e di forti personalità: dalla superba Nicole Kidman nel ruolo di Marisa Coulter a Daniel Craig in quello di Lord Asriel, nei cui impavidi panni l’attore torna ad incrociare sul set (ma non nelle sequenze definitive) la collega Eva Green di Casino Royale, qui nelle succinte e sensuali vesti di Serafina Pekkala.

Ma The Golden Compass lascia spazio anche ad attori e attrici esordienti o meno noti al grande pubblico. In testa la giovanissima protagonista Dakota Blue Richards nella parte di Lyra Belacqua, figura diametralmente opposta ai ruoli dei membri del Magisterium, in cui risaltano Derek Jakobi e Simon McBurney, mentre riaffiora lo squisito cameo di Christopher Lee in un gradito di ritorno da Il Signore Degli Anelli.

©® Annalisa
Giovedì 20 Dicembre 2007
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