Piccoli Maghi Crescono
Autore di film del calibro di Quattro Matrimoni e Un Funerale e Mona Lisa Smile, Mike Newell, incaricato di sfrondare le oltre settecento pagine del romanzo della Rowling adattandolo ad una sceneggiatura cinematografica, non difetta certamente di sense of humour tutto british, nelle cui atmosfere, ambientazioni e stile recitativo il nuovo episodio appare intessuto ancor più dei precedenti. Nel corso della sua lunghissima esperienza televisiva, approdata infine sugli schermi cinematografici, Newell ha dimostrato di possedere una certa dinamicità nella costruzione delle storie e al contempo una leggerezza (nell'accezione migliore del termine) nel trattare argomenti impegnativi.
L'inquietudine serpeggia in un plot variamente articolato, dall'incipit rassicurante
che si apre su un'allegra scampagnata dei nostri eroi
per poi proiettarsi con effetti speciali ben calibrati e tecnicamente perfetti nel mondo magico - rigorosamente vietato e inaccessibile ai babbani - della Coppa Del Mondo di Quidditch, che sarà turbata dalle altrettante inquietanti presenze dei Mangiamorte.
Harry è a sua volta inquieto, vittima di feroci incubi notturni e diurni che gli
infiammano la cicatrice a forma di saetta impressagli sulla fronte dall'innominabile
Lord Voldemort dopo avergli ucciso i genitori. Harry sta per iniziare il quarto anno
della ormai mitica Scuola Di Magia e Stregoneria di Hogwarts e con lui affrontano il
nuovo ciclo di studi i due inseparabili amici della sezione Grifon D'Oro Hermione
Granger (Emma Watson) e Ron Weasley (Rupert Grint), che devono confrontarsi una
volta di più con il disprezzo dell'antagonista di Serpeverde Draco Malfoy (Tom Felton)
spalleggiato dal padre Lucius (Jason Isaacs). Personaggi e rispettivi interpreti
mostrano i primi cambiamenti fisici e psicologici dovuti all'età: le fisionomie
non sono più quelle infantili dei primissimi episodi e parallelamente nel plot
si affollano le prime crisi adolescenziali, improntate non solo alle consuete
competizioni scolastiche, bensì anche alla rivalità in campo sentimentale.
I nostri giovani maghi si affacciano alla vita con tutte le problematiche
socio-emotive che questa comporta, pienamente consapevoli dei maggiori
rischi di una posta in gioco sempre più alta. Di conseguenza gli effetti
visivi, realizzati con perfezione tecnica da Mike Newell, si fanno più densi
di pathos e di tensione, essendo in gioco la vita dei protagonisti.
La partecipazione inaspettata di Harry al prestigioso Torneo Tremaghi, decretata dal Calice Di Fuoco scoppiettante di misteriosi biglietti bruciacchiati, desta sgomento in Harry e Albus Silente (Michael Gambon) ma al contempo suscita feroce disappunto nel fidato Ron, che tradisce il proprio personaggio ribellandosi a Harry e dichiarandosi stanco del «ruolo di amico deficiente», sentendosi in qualche modo ingannato e mettendo clamorosamente in dubbio la buona fede di Harry. L'angoscia del giovane orfano alla soglia della partecipazione a una prova del tutto al di sopra delle sue capacità, pilotata da qualcuno che lo odia al punto di volerlo morto, si misura con l'ansia dei primi goffi, esitanti approcci al mondo femminile.
New entries dell'episodio la grande Miranda Richardson, pratica di camei nei film fantasy, nelle vesti di Rita Skeeter, invadente cronista emblematica di molti giornalisti di cronaca rosa che plasmano le interviste sul target dei lettori, famelici di scoop ad ogni costo; Madame Maxime, preside dell'Accademia di Beauxbatons, che affascina Rubeus Hagrid distraendolo dal suo compito di vigilanza su Harry, che dunque è affidato dal sempre più confuso Albus Silente al nuovo Professore di Difesa contro le Arti Oscure Alastor Malocchio Moody - così chiamato per il suo occhio meccanico onniveggente - interpretato da Brendan Gleeson; infine Ralph Fiennes nel ruolo inquietante di Lord Voldemort, che ha l'aspetto diafano e sfuggente di un fantasma appena richiamato in vita.
Per la seconda volta, Harry sfida la morte e ne esce incolume, sebbene profondamente segnato nello spirito più ancora che nel corpo. Il seguito è custodito gelosamente nella penna illustre di J. K. Rowling e sarà trasposto sugli schermi in due ulteriori episodi già annunciati: Harry Potter e l'Ordine Della Fenice che sarà diretto da David Yates, anch'esso reduce da importanti prove in ambito televisivo, mentre Harry Potter e il Principe Mezzosangue per il momento è solamente annunciato.
Also stay tuned!
Fonti
La Prova Del Mago, di Enrico Magrelli
Articolo pubblicato a pagina 15 del settimanale FILM TV – ANNO 13 – N°46